C’è già un gran fermento

In questo primo giorno d’estate,

tutto è

una festa mobile.

Nostalgici vassalli di

nostalgie non conosciute

nella notte

alla luce di un falò

e spie etrusche

russe

volano intorno al fuoco

perenne profezia di misteriosi

gesti rituali,

cosa cantano i poeti andalusi

se non la metafora della luce?

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